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Sabato, 27 Luglio 2024 |
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A.D. VI KAL. AUG. Ludi Victoria Caesaris |
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A.U.C. MMDCCLXXVII |
I Flamini incarnavano in tutto e per tutto la divinità a cui erano associati e tra questi il Flamine di Giove ...
Il sesso usato come rituale religioso nelle religioni antiche era assai diffuso tanto da portare alla formazione della ...
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Il Flamen Dialis, un dio tra i Romani
I Flamini incarnavano in tutto e per tutto la divinità a cui erano associati e tra questi il Flamine di Giove ...
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Ottavia Minore
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Porzia
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Massenzio
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Il culto della Bona Dea
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La prostituzione sacra
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L’antica corporazione sacerdotale dei Feziali
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Iulia Domna
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Supsifana e le spese per la sua tomba
I Romani hanno sempre avuto gran rispetto per la morte e per tutti i rituali ad essa legati.
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Streghe, vampiri e lupi mannari nell'antica Roma
I mostri sono sempre esistiti, la mitologia greca ne è piena ...
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I banchetti nell'antichità
I romani dedicavano gran parte della loro giornata alle attività pubbliche e al lavoro ma al tramonto, quando ...
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Il collegio dei Septemviri Epulones
Roma aveva numerosi collegi sacerdotali, prettamente maschili, ai quali potevano accedere soltanto coloro che appartenevano ad uno specifico status sociale, determinato in base alla nascita.
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Aurelia Nais. Immersioni e pesca nell'antica Roma
Questa iscrizione si trova su un’ara dedicatoria rinvenuta nella zona dell’Emporium di Roma, nel rione Testaccio, dove si trovavano gli Horrea di Galba, imponenti magazzini per lo stoccaggio delle merci
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I Luperci
Il sodalizio dei Luperci aveva il compito di celebrare il rito dei Lupercalia che si svolgeva il 15 febbraio di ogni anno nel Lupercale.
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L'arte di acconciarsi i capelli nell'antica roma
Nel mondo romano sia gli uomini che le donne erano molto attenti alla loro immagine, soprattutto se ...
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Fuscus, un auriga dell'Antica Roma
Tra i vari tipi di giochi che i Romani organizzavano nell’Urbe e nelle varie zone del territorio romano, quelli sicuramente più amati erano i ludi circenses
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Il suicidio nell'antica Roma
La nostra visione del suicidio nell’antica Roma deriva soprattutto dagli esempi illustri dei personaggi che misero fine volontariamente alla propria vita
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Nam et secundas res splendidiores facit amicitia et adversas
partiens communicansque leviores
(Poiché l'amicizia fa più splendida la buona fortuna e più lieve l'avversa,
condividendola e facendola così anche propria.)
Cicerone, De amicitia, VI, 22
