L'Impero romano (voll. 1 e 2)
S. Mazzarino
Ed. Laterza
Roma - Bari 2006
_________________________________________________
Santo Mazzarino, eminente professore di Storia Romana presso l’Università degli Studi di Roma, scrisse nel 1962 due volumi che racchiudono e analizzano tutto il periodo dell’Impero romano e che dal 1973, anno della loro prima stampa, continuano ad essere ristampati senza sostanziali modifiche ed usati come testi base nel mondo accademico per coloro che intraprendono lo studio della Storia Romana.
Data la vastità del periodo storico analizzato l’autore decise di suddividere l’opera in due parti, dedicando il primo volume alla nascita e all’apice dell’Impero, partendo dalla morte di Cesare per arrivare al governo degli Antonini (I secolo a.C. – II secolo d.C.).
Il secondo volume riprende dal regno di Commodo per arrivare, attraverso le varie crisi, alla fine del mondo antico (II – V secolo d.C.).
La suddivisione in cinque grandi parti, a loro volta ulteriormente suddivise in capitoli, è stata mantenuta in tutte le edizioni successive e prosegue in maniera continua da un volume all’altro, rendendo l’opera completa solo se si prendono in esame ambo i tomi.
La prima parte è dedicata al Saeculum Augustum, a partire dalla morte di Cesare e passando per i vari avvenimenti che fecero di Ottaviano, nel giro di appena 17 anni, il primo Augusto, segnando la morte della Repubblica e la nascita dell’Impero (la guerra di Modena, la battaglia di Perugia, lo scontro di Azio, l’attribuzione del titolo di Augusto il 16 Gennaio 27 a.C.).
La seconda parte riguarda l’epoca Giulio – Claudia e inizia con l’analisi della successione al potere di Tiberio e delle effettive conseguenze della politica augustea anche per quel che riguardava la trasmissione del comando per discendenza. L’autore non manca di dedicare un importante capitolo anche alla presenza di Gesù e alla diffusione del Cristianesimo, mettendo in luce similitudini e differenze tra Augusto e Gesù e ponendo l’accento sull’impatto della diffusione della nuova religione all’interno dell’Impero.
La terza è relativa all’età dei Flavi e degli Antonini: qui si analizzano maggiormente i problemi economici, la diffusione sempre più ampia del Cristianesimo e le prime incursioni dei Barbari lungo i confini dell’Impero.
La quarta parte apre il secondo volume con la Crisi dello Stato Antico, periodo caratterizzato da crisi economiche, politiche e religiose sempre più importanti e con i Barbari che continuano a premere lungo i confini orientali; è il periodo delle grandi persecuzioni contro i Cristiani e della nascita della Tetrarchia ad opera di Diocleziano, che cerca di salvare un impero che sta andando alla deriva suddividendolo in parti più facilmente gestibili.
La quinta ed ultima parte si apre con la Battaglia del Ponte Milvio tra Costantino e Massenzio, che portò al fallimento dell’idea di Tetrarchia e alla decadenza sempre maggiore di Roma e favore di Costantinopoli: è il periodo che va sotto il nome di Basso Impero, caratterizzato dallo spostamento del potere in Oriente e dalla caduta dell’Impero Romano d’Occidente con la deposizione di Romolo Augustolo nel 476 d.C. ad opera del re barbaro Odoacre.
Vi è poi una sezione di Appendici, dove Mazzarino analizza tematiche particolari che hanno avuto il loro peso all’interno della storia dell’Impero romano: la tavola di Heba (riguardante gli onori concessi a Germanico post mortem), i Manoscritti del Mar Morto (legati alla ricerca delle origini del Cristianesimo) ed infine la sepoltura dell’apostolo Pietro e le scoperte legate all’Archeologia Cristiana.
Per ogni singolo capitolo l’autore analizza i fatti storici, non fermandosi ad un mero elenco di avvenimenti ma cercando di mettere in risalto volta per volta le battaglie, gli avvenimenti e i personaggi che provocarono i cambiamenti che con il passare dei secoli portarono dalla nascita, all’apice e poi alla decadenza di un Impero che non ha avuto eguali nella storia. Ogni avvenimento viene visto da punti di vista diversi, cercando di individuare le cause che a breve, medio o lungo termine determinarono i cambiamenti. L’opera risulta essere una gradevole lettura per chiunque abbia voglia di conoscere questo particolare periodo storico, capendone realmente i meccanismi senza perdersi nei meandri di infinite battaglie e battagliette che spesso distolgono il lettore dal quadro d’insieme.
L'Autore
Santo Mazzarino nacque a Catania nel 1916 e fin da giovanissimo si dedicò allo studio del Mondo Antico e Tardo Antico, laureandosi nel 1936 all’Università di Firenze con una tesi dedicata al periodo di Stilicone. Fu ordinario di Storia Romana all’Università “La Sapienza” di Roma, dove divenne membro dell’Accademia dei Lincei, dopo aver insegnato per alcuni anni a Catania. Tra i suoi molteplici interessi vi era in particolar modo il mondo tardo antico, ma si occupò anche del mondo greco nel volume “Fra Oriente e Occidente. Ricerche di storia greca arcaica” (1947) e degli albori della potenza romana nell’opera “Dalla monarchia allo stato repubblicano. Ricerche di storia romana arcaica” (1945) . Una delle sue opere che rimane ancora oggi insuperata è senza dubbio “Il pensiero storico classico” (1965 – 66), in tre volumi, dove l’autore dà una sua nuova e personale interpretazione degli scritti degli storici antici.
Morì a Roma nel 1987 ma il suo pensiero continua ad essere portato avanti dai suoi più stretti collaboratori, come M. A. Cavallaro e A. Giardina.
Manuela Ferrari